Durante l’attività lavorativa possono essere frequenti situazioni in cui un lavoratore è tenuto a lavorare da solo.
Tali situazioni possono verificarsi in una molteplicità di settori lavorativi: basti pensare alle attività agricole, alle operazioni di manutenzione, alle pulizie, a particolari tipologie di lavoro in ambito edile, ma anche ad attività che sono giornalmente sotto gli occhi di tutti noi come quelle tipiche di corrieri, autotrasportatori, tassisti.
Addirittura le nuove modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, come ad esempio lo smart working, possono essere toccate dagli aspetti relativi al lavoro in solitaria.
Possiamo dunque affermare che esiste un considerevole numero di persone che svolge la propria attività lavorativa in condizioni di lavoro solitario o isolato. È inoltre probabile che in futuro i lavoratori esposti al rischio siano sempre in numero maggiore, poiché lo sviluppo tecnologico e l’automazione comporterà una minor necessità di presenza fisica di più persone fino all’affidamento di interi processi a un singolo individuo - pur sempre tenendo conto delle norme per la sicurezza che impongono il divieto di svolgere talune attività da soli (attività in ambienti confinati o sospetti di inquinamento, lavori su scale, ecc.).
In tutti questi ambiti si configurano una serie di rischi per il lavoratore isolato che il datore di lavoro è tenuto a valutare al fine di eliminarli (se possibile) o comunque ridurli al minimo per la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, così come da normativa 81/08.
Lavorare da soli è quindi una condizione che può comportare conseguenze sia a livello fisico che mentale.
I lavoratori isolati possono essere oggetto di un aumento di rischi di carattere psicosociale che si possono manifestare come un più alto livello di stress, una condizione d’ansia o un sentimento di solitudine. La diretta conseguenza è un incremento importante della probabilità di infortunarsi, dovuta al fatto che sussiste per il lavorare un maggior rischio di prendere decisioni sbagliate, di commettere errori o di mettere in atto comportamenti pericolosi.
Talvolta i rischi possono essere dovuti anche alla strutturazione dei posti di lavoro, alla presenza di macchinari, attrezzature, impianti pericolosi o alla complessità dell’attività stessa.
Un ulteriore fattore da considerare è anche la possibilità di subire aggressioni fisiche e/o verbali. Il lavoratore solitario, infatti, può più facilmente essere oggetto di tali situazioni in quanto l’aggressore è conscio dell’impossibilità per l’aggredito di chiedere facilmente aiuto.
Un altro fattore che può contribuire al crearsi di situazioni pericolose è sicuramente il lavoro in solitaria svolto durante l’orario notturno, sia per quanto riguarda le condizioni psicofisiche dell’addetto, sia per le ulteriori evidenti difficoltà comunicative.
Possiamo comunque affermare che durante la attività lavorative in solitaria il fattore di rischio principale è comunque quello relativo alla gestione di un’eventuale emergenza dovuta a un infortunio o un malore del lavoratore. Il rischio, già presente in tutti gli ambiti lavorativi, è ulteriormente amplificato e di più difficile gestione durante i lavori solitari, proprio per il fatto che il soggetto si trova in condizioni in cui il soccorso non può essere immediato dato che opera fuori dal contatto visivo o vocale con altre persone.
In mancanza di aiuto immediato, le conseguenze di un infortunio o di un malore possono peggiorare notevolmente e con rapidità.
A tal proposito risulta fondamentale attuare le migliori misure di protezione e prevenzione sul lavoro disponibili, al fine di prevedere e riuscire a gestire l’attività di lavoro solitario e le eventuali emergenze in condizioni di sicurezza.
In questo quadro generale, un dispositivo uomo a terra potrebbe essere la risposta alle esigenze sia del lavoratore sia del datore di lavoro. La nostra centrale operativa, collegata ai dispositivi di protezione uomo a terra, consente di gestire al meglio l’eventuale situazione di emergenza, attivando l’escalation e allertando i soccorsi in caso di incidente sul lavoro.
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